Se dal punto di vista nutrizionale il mango è un vero concentrato di benessere, grazie al notevole contenuto di vitamine, minerali e antiossidanti, le stesse qualità lo rendono un prodotto davvero straordinario in campo cosmetico.
Dalla spremitura del nocciolo del suo frutto si estrae il burro di mango, caratterizzato da una consistenza soffice e preziosissimo per la pelle.
È ricco di vitamine, in particolare la vitamina C, di acidi grassi e di polifenoli: tutti antiossidanti in grado di proteggere le cellule dall’azione dei radicali liberi.
Contiene in grande quantità anche lo squalene, una sostanza prodotta sia dalla pelle umana e animale sia dai vegetali. In particolare negli uomini, lo squalene è una delle componenti del sebo, la sostanza che costituisce il film idrolipidico dell’epidermide e controlla l’evaporazione dell’acqua, mantenendo la corretta idratazione della pelle.
Lo squalene è presente anche in molti vegetali, in particolare nelle olive e nella crusca di riso, oltre naturalmente che nel mango.
La combinazione degli antiossidanti e dello squalene rende il burro di mango ideale per proteggere la pelle, perché stimola i processi rigenerativi delle cellule e ne mantiene l’idratazione.
Grazie a queste sue proprietà, viene utilizzato, insieme ad altri componenti, per formulare creme per il viso e per il corpo ad alto potere emolliente e ammorbidente e conferisce al prodotto finale una texture setosa gradevole da spalmare sulla pelle, senza lasciare sensazione di untuosità.

Origine e curiosità sul mango
Il mango prende il nome dal termine Tamil “maangai” ed è un albero originario dell’India, a cui deve il suo nome botanico “Mangifera Indica”.
Come molte altre specie, intorno al 1600, venne portato dai navigatori portoghesi in diverse zone del Sud America, soprattutto in Brasile, dove ha trovato un clima tropicale idoneo al suo sviluppo, ma per l’India rimane ancora una pianta ricca di storia e tradizione, tanto da essere considerato frutto nazionale.
Molto forte è anche il legame con la religione induista, per la quale il mango è ritenuto un frutto sacro, simbolo di perfezione e saggezza, presente in molte leggende e celebrazioni ufficiali.
Si dice anche che l’albero fosse uno dei prediletti da Buddha e che questi lo scegliesse per trascorrere sotto la sua ombra le lunghe ore di meditazione.
Certamente la prelibatezza dei suoi frutti lo ha reso una delle specie preferite non solo in India, dove ancora oggi regalare un cesto di mango rappresenta un gesto di affetto e amicizia, ma un po’ in tutto il mondo.
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